crafen ricetta modenese – krapfen

Il crafen preparato con la ricetta modenese è la variante italiana del dolce austriaco krapfen la cui ricetta originale, inventata nel 1815 dalla nota cuoca viennese Caecilia Krapfen, prevede l’impiego di marmellata d’albicocche o di pesche.
Si presume che il dolce sia stato introdotto in Italia da qualche pasticcere austriaco al seguito di un dignatario o di un militare in visita ai duchi Estensi. Sarà poi la crema pasticcera la variazione adottata nella cucina modenese del XIX secolo.
La ricetta così conosciuta attualmente è tratta dal volume C’era una volta la cucina emiliana povera di Sandro Bellei.

 crafen – ricetta modenese

crafen
crafen

Ingredienti per 4 persone

  • 200 g di farina
  • 100 g di crema pasticcera
  • 50 g di burro
  • 30 g di zucchero in polvere (zucchero a velo)
  • 50 g di zucchero semolato (oppure zucchero a velo)
  • 15 g di lievito di birra
  • 2 uova
  • sale e strutto per friggere q.b.

Preparazione dei crafen – ricetta modenese

Sciogliete il lievito di birra in poca acqua tiepida. Mettete 50 grammi di farina in una terrina, versate il lievito sciolto e acqua tiepida quanto basta per impastare fino ad ottenere un panetto morbido. Fate lievitare il panetto per 15 minuti circa finchè non avrà raddoppiato il suo proprio volume.

Nel frattempo, disponete a fontana la farina rimasta sulla spianatoia, unite il sale e lo zucchero a velo. Mettete al centro le uova e il burro a pezzettini. Impastate bene gli ingredienti e aggiungete il panetto lievitato. Lavorate bene il composto finchè non si attaccherà più alla spianatoia e alle dita.

Con la pasta ottenuta formate una palla, infarinatela, mettetela in una ciotola capiente coprendola con un canovaccio e fatela riposare per circa 2 ore affinchè raddoppi il prorio volume.

A questo punto, rimettete la pasta sulla spianatoia infarinata, sgonfiatela battendola leggermente col palmo della mano e poi stendetela con il mattarello fino ad ottenere una sfoglia alta mezzo centimetro.

Con l’aiuto di un tagliapasta o con un utensile simile a disposizione, ad esempio un bicchiere, ricavate dei dischi (una ventina di dischi previsti) e sistemateli sulla spianatoia (in alternativa, fate come me e ricavate anche dei piccoli dischi in modo da creare dei mini crafen e non solo i bambini saranno più che contenti!).

Versate una cucchiaiata di crema pasticcera su metà dei dischi, bagnate i bordi e disponetevi sopra l’altra metà dei dischi premendo legermente per saldarli bene (umidificare i bordi con un po’ d’acqua facilitarà la chiusura della pasta). Lasciate riposare per 15 minuti circa.

Fate scaldare un po’ di strutto (utilizzate una padella di ferro a bordi alti preferibilmente). Usando una paletta adagiate delicatamente 2 o 3 crafen alla volta e lasciateli dorare un paio di minuti per parte. Togliete i crafen dalla padella, sistemateli su della carta assorbente da cucina e spolverizzateli con dello zucchero semolato (io ho scelto di utilizzare lo zucchero a velo in modo da renderli piu soffici in superficie).

I crafen sono pronti: concedetevi una ricca colazione o merenda, un comfort food da addolcire i vostri momenti di pausa.

crafen
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7 Risposte a “crafen ricetta modenese – krapfen”

  1. Adoro i bomboloni ( cosi li chiamo io 😛 )
    Buoni sempre in qualunque ora del giorno e della notte 😛
    Sono fatti proprio bene!! brava!!
    Devo provare appena ho un po di tempo 😀
    Un abbraccio!!

    1. Certamente ci sono altre varianti regionali e di conseguenza altri nomi. Mi sa che li dovrò fare anch’io nuovamente, fatti in casa sono ancora più buoni! Baci

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