Vino, zampone e cotechino, i Re di Capodanno

cotechino e òlenticchie

Lo zampone e il cotechino sono gli insaccati da cuocere più famosi. Conosciuti in tutto il mondo, queste specialità provengono soprattutto dal centro italia e più precisamente dalle zone limitrofe alla provincia di Modena.
In questo periodo di feste lo zampone e il cotechino sono un classico piatto che non manca mai sulle tavole degli italiani, lessati, tagliati a fette e serviti con lenticchie stufate.

Il vino “da zampone” e “da cotechino”

Assaggiando un boccone di zampone, oltre al suo ottimo sapore quali sono le sensazioni ce percepiamo in bocca? Sicuramente untuosità e grassezza, con una punta di speziatura.
Il vino da abbinare allo zampone deve, quindi, tenere conto di questa alta percentuale di note grasse. Serve un vino “sgrassante”, ovvero un vino che abbia una buona acidità, ma che allo stesso tempo sia un vino corposo, per poter essere all’altezza dello zampone. Parliamo di vini rossi allora, per la precisione vini rossi giovani, e con qualche bollicina, dai profumi semplici, che ricordano l’uva appena spremuta, i frutti di bosco, il lampone, la fragola e la ciliegia. Vini che in bocca sprigionano la loro giovinezza attaverso l’acidità e la loro poca alcolicità.

Lambrusco: vino ideale

Il Lambrusco è un vino profumato, estremamente digeribile perché poco alcolico, piacevole senza mai essere troppo impegnativo, è un vino che di beve senza problemi.

Lambrusco Grasparossa di Castelvetro

Prodotto col vitigno omonimo, il Grasparossa di Castelvetro è un Lambrusco rosso rubino intenso, con riflessi violacei e schiuma della stessa tonalità. Il suo profumo è vinoso, in bocca rivela un piacevole retrogusto amarognolo. Tra i Lamrusco Doc di Modena, è il più corposo.

Lambrusco Salamino di Santa Croce

Ha origine dai terreni del Carpigiano a nord-ovest di Modena. Il Lambrusco di Salamino di Santa  Croce, che deve il nome all’omonima frazione di Carpi, ha un colore rosso rubino carico con schiuma violacea. Il profumo è fresco di frutta rossa, fine, persistente e in bocca il gusto è piacevolmente acidulo.

Lambrusco di Sorbara

Si ricava dall’omonimo vitigno. E’ il più chiaro tra le tre varietà e tra i migliori per accompagnare lo zampone e il cotechino. Il Lambrusco di Sorbara ha colore rosso rubino chiaro con schiuma rosata. I profumi sono pronunciati di violetta e in bocca il sapore è delicato e acidulo, leggermente aromatico.

Altri vini per zampone e cotechino

La tradizione vuole che i cibi tipici di una zona vengano abbinati a vini dello stesso territorio. Nel nostro caso, esistono vini al di fuori della provincia di Modena e dell’Emilia Romagna che si abbinano perfettamente a zampone e cotechino.
Per esempio, il Gutturnio dei Colli Piacentini, prodotto da uve Barbera e uve Croatina, il cui colore si presenta nel bicchiere rosso rubino e con i suoi profumi di frutti rossi, di fragola e di mora. In bocca il gusto è leggero, fresco e piacevolmente tannico, perfetto per lo zampone e cotechino.
Anche un Rosso di Montefalco, vino umbro prodotto nei dintorni di Perugia, grazie alla sua persistenza aromatica, al suo profumo che ricorda la frutta matura e al gusto pieno che si fa sentire in bocca è tra i candidati per l’abbinamento con zampone e cotechino.
Un’altro vino è il Barbera d’Alba, un vino rosso piemontese ottenuto da sole uve Barbera in vari comuni della provincia di Cuneo. La sua caratteristica principale, quella che lo rende adatto a zampone e cotechino, è l’elegante tannicità, unita a al sapore pieno e abbastanza fresco. I suoi profumi ricordano la frutta rossa, in particolare la ciliegia e la prugna.
In Piemonte viene prodotto un altro vino adatto a zampone e cotechino, stiamo parlando della Freisa delle Langhe. Questo vino rosso si presenta nel bicchiere di colore rosso rubino chiaro, i suoi profumi ricordano il melograno e il lampone. In bocca è la sua fresca e piacevole tannicità a fare da padrona.
Anche la Bonarda dell’Oltrepo Pavese si sposa bene con lo zampone e il cotechino. Originaria della Lombardia e prodotta con uve Croatina, che in zona viene chiamata, appunto Bonarda, ha un colore rosso rubino quasi viola. Il sapore è fresco e i suoi tannini legano un po’ la bocca.
Ultimo, ma non ultimo, propongo un vino rosso altoatesino, la Schiava dell’Alto Adige. Il suo colore si presenta rosso rubino chiaro e i suoi profumi sono molto intensi e ricordano i frutti di bosco. In bocca spiccano sentori che ricordano la mandorla.

Fonti: cotechino.it, modenaigp.it, ais.it.

Photo Credits:
flickr.com/photos/fatanera/2320531459, flickr.com/photos/fagottino2002/4308220341.

Pubblicato da mara

a tutto c'è un perchè..il mio è vino e cucina.e a ciascuno il suo....

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