Polpettone eco natalizio

Polpettone eco

Ogni famiglia in ogni casa a Natale segue i propri riti e le proprie tradizioni. Sulle tavole imbandite possiamo trovare una scelta vastissima di piatti e di ghiottonerie. A casa mia da sempre si mangia il polpettone. Tanti anni fa la carne era un lusso, se la potevano permettere solo le famiglie più agiate. La mia famiglia, non essendo una di quelle, e vivendo in campagna, si doveva adattare con quello che c’era. Ecco come è nato il polpettone di casa mia, uno pseudo-pasticcio ricavato dagli avanzi e i ritagli dei tagli di carne più nobili, sia bovini che suini. La chicca della nonna restavano sempre le due uova sode all’interno dell’impasto, per la felicità di noi piccini.
Io oggi l’ho voluto ricreare in versione ancora più ecosostenibile, aggiungendo parti di scarto della verdura: polpettone eco natalizio. Un piatto ricco di storia e di gusto per un Natale ecosostenibile all’insegna della semplicità.

Ingredienti:

  • 100 g di gambi di broccoli o cavolfiore
  • 100 g di bucce di carote
  • 400 g di avanzi di carne (crudi e cotti)
  • 2 uova
  • 50 g di formaggio grattugiato
  • 50 g di pane raffermo
  • brodo vegetale
  • latte
  • un bicchiere di vino bianco
  • olio evo
  • sale
  • pepe

Procedimento:

Tagliate a pezzetti i gambi dei broccoli o dei cavolfiori e cuoceteli a vapore per almeno 15 minuti. Scolateli e passateli in padella con poco olio e aglio, bucce di carote sminuzzate, foglie di sedano e parti esterne di cipolle tritati. Regolate di sale e di pepe. Aggiungete la carne sminuzzata o tritata, cotta e cruda e cuocete il tutto per altri 15 minuti. Lasciate intiepidire il composto. Mescolate il tutto e aggiustate di sale e di pepe. Formate il polpettone, dandogli la classica forma, inserendo all’interno le due uova sode. Ricoprite con carta da forno sigillando i bordi come se fosse una grossa caramella. Infornate in forno preriscaldato a 200° per 30 minuti. Lasciate raffreddare prima di tagliare.

Pubblicato da mara

a tutto c'è un perchè..il mio è vino e cucina.e a ciascuno il suo....

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