Brioches al cioccolato, riciclo Pasquale

brioches al cioccolato ok

Ecco qui una colazione sana. O una merenda sana. Brioches al cioccolato, con quello riciclato delle uova di Pasqua. Brioches morbidissime, che si conservano tranquillamente due giorni e si possono anche congelare. La ricetta è semplice. Allora vediamo come si preparano?

Ingredienti:

  • 500 g di farina manitoba
  • 250 g di pasta madre
  • 2 uova
  • 200 g di zucchero
  • 200 ml di latte
  • 80 g di burro
  • q.b di estratto di vaniglia o vanillina

Se ti serve sapere la conversione lievito madre-lievito di birra, ecco il link: http://pastamadre.altervista.org  e ovviamente si dimezzeranno anche i tempi di lievitazione, per una preparazione ancora più semplice.

Per la crema al cioccolato:

  • 100 g di cioccolato la latte (delle uova di Pasqua)
  • 30 g di farina di nocciole (facoltativa)
  • 5 g di burro
  • 50 g di zucchero

Procedimento:

Sciogliere tutti gli ingredienti a bagnomaria, aggiungere la farina di nocciole e fare intiepidire.

brioches al cioccolato 2

Montaggio:

Ho messo nella planetaria la pasta madre con il latte tiepido e ho avviato il primo ciclo con la frusta a foglia per permettere alla pasta madre di sciogliersi.
Ho sostituito la frusta con il gancio e ho aggiunto il resto degli ingredienti. Per prime le uova, una alla volta, il burro sciolto, lo zucchero, la farina setacciata, la vaniglia e ho lasciato lavorare la planetaria per almeno 20 minuti.
Una volta estratto l’impasto dalla bacinella della planetaria l’ho adagiato sulla spianatoia ed impastato a mano velocemente per dargli una forma tondeggiante e l’ho disposto in un contenitore di plastica coperto con pellicola  a riposare in luogo tiepido, lontano da correnti d’aria per 4 ore.
Trascorso il tempo, ho preso la pasta l’ho maneggiata creando una forma sferica, da cui ho ottenuto dei triangoli, tagliandola in 8 parti, aiutandomi con la rotella liscia e che ho farciti con della crema al cioccolato e arrotolati su se stessi, dall’esterno all’interno.
A questo punto li ho disposti su una placca da forno ricoperta di carta, li ho coperti sempre con la pellicola (non tirandola troppo) e li ho lasciati riposare tutto il giorno, ed infornati dopo cena, diciamo che necessitano almeno 8-10 ore di lievitazione, sempre in luogo tiepido e lontano da correnti d’aria (io le metto nell’armadietto delle pentole o nell’armadio dispensa, ma va bene anche il forno con la luce accesa).
Al momento di infornarli li ho spennellati con panna liquida e poco tuorlo (facoltativo), in modo da farli restare chiari e morbidi più a lungo.

 

Pubblicato da mara

a tutto c'è un perchè..il mio è vino e cucina.e a ciascuno il suo....

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