Spiedini di panelle finger food

Diciamolo, con la frittura non si sbaglia mai…ma sicuramente un bel panino strabordante di panelle è da mangiare almeno una volta nella vita. Il mio ricordo felice legato alle panelle sono le giornate passate a Palermo con Laura in cui tappa obbligatoria era l’Antica Focacceria San Francesco, tanto bella e tanto buona quanto nascosta tra i vicoli di una Palermo decadente ed afosa.

Anche i Modena City Ramblers, come molti altri famosi ed ignoti sono rimasti stregati da questo piccolo angolo di mondo:la banda del sogno interrotto

 

Spiedini di panelle finger food

500 grammi di farina di ceci
1,5 lt di acqua
Sale e pepe q.b
Un ciuffo di prezzemolo tritato
Olio di semi

limoni (a piacimento)

Versate in una pentola capiente la farina di ceci e aggiungetevi a poco a poco l’acqua facendo attenzione a non lasciare grumi, aggiungete il sale e accedente il fornello a fiamma bassa.

Mescolate continuamente con un cucchiaio di legno fin quando otterrete una crema piuttosto consistente, a questo punto state attenti a non far attaccare il composto sul fondo della pentola. Continuando a girare aggiungete il prezzemolo tritato ed il pepe nero. Fate cuocere ancora per circa 4-5 minuti quindi versate il composto in uno stampo (io uso quello che mi capita a tiro: una ciotola profonda, una bottiglia di plastica cui ho precedentemente tagliato il collo, una teglia) fate raffreddare fino a quando non si sarà solidificato completamente. A questo punto sformate e tagliate a fettine, ritagliate con delle formine da biscotto e friggete in abbondante olio di semi fino a doratura.

Asciugatele su carta assorbente e create gli spiedini intervallando le panelle con crostini di pane abbrustolito, in alternativa gustatele in mezzo ad un bel panino briosciato con il sesamo e una generosa spremuta di limone come vuole la tradizione!

Silvia

 

Con questa ricetta partecipo al contest di Verdesalvia

 

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4 Comment

  1. Buoni! E bellissimi gli spiedini che sembrano alberi!

  2. Che gran mangiate di panini e panelli e di sfincione alla palermitana, con quel gusto di caciocavallo che ti fa venir fame. A Palermo puoi dire tutto afosa il 15 luglio trascurata a volte sporca. Ma è una signora citta, con monumenti palazzi chiese di diverse epoche e cultura, per ma Palermo è la culla della civiltà,tranne qualche palermitano che lascia a desiderare.

    1. abbinirichi dice: Rispondi

      una delle città più belle al mondo!

  3. Le panelle sono ottime anche aggiungendo semi di finocchio selvatico